Settore di riferimento:
Piano:

RESTAURO DELLA BASILICA PALLADIANA E RIQUALIFICAZIONE DEL SISTEMA DELLE PIAZZE

20/08/2008

Settori di riferimento: Lavori pubblici, Ufficio Unesco

Provvedimenti

Deliberazione di Giunta Comunale n. 807 del 18 dicembre 2000: indirizzi preliminari per l’avvio della progettazione degli interventi di conservazione e restauro della Basilica Palladiana. Documento preliminare alla progettazione.

Determina dirigenziale pgn 23737 del 28/04/2006 di approvazione del progetto esecutivo – I stralcio
Determina del Direttore Generale pgn. 3535 del 2002 relativa al Bando di affidamento dei lavori

Progettazione

Capogruppo del progetto esecutivo prof. arch. Paolo Marconi

Localizzazione

Piazza dei Signori, Piazza delle Erbe, Corte dei Bissari.

IN CORSO DI REALIZZAZIONE

La Basilica, opera tra le più importanti del Palladio, con la sua collocazione nel cuore della città, tra la Piazza dei Signori e la Piazza delle Erbe è il monumento più rappresentativo di Vicenza.

Il suo carattere monumentale ha, per buona parte, sottratto la Basilica alla fruizione del pubblico, ad esclusione delle Mostre del Salone del primo piano e della sala degli Zavattieri al piano terra, il mercatino dei libri e le botteghe di oreficeria.

La perdita delle funzioni originarie della Basilica ne ha di fatto favorito il degrado della struttura e delle sue componenti, oltre che ridotte le potenzialità.

L’Amministrazione Comunale ha indetto un Bando di licitazione privata per il restauro della Basilica Palladiana al fine di dotarla dei necessari adeguamenti impiantistici e di garantirne la preservazione statica delle strutture e delle finiture, consentendo una fruizione più estesa, duttile e facilitata per i disabili.

Il restauro strutturale del complesso riguarda principalmente il restauro della volta a carena, ricostruita con cemento armato gettato entro armature lignee nel dopoguerra, a seguito della distruzione bellica. Per essa si propone il rifacimento dei costoloni in legno lamellare, rivestiti con le tavole in legno originarie, usate come casseri a perdere nell’intervento precedente. La struttura tra arcone ed arcone conterrà dei condotti impiantistici e l’isolamento termico, sarà rivestita esternamente dalle lastre di rame opportunamente recuperate e internamente da un tavolato ligneo. Interventi di consolidamento saranno effettuati nelle parti murarie e negli elementi lapidei.

Per i piani seminterrato, terreno ed ammezzato sono previsti modesti interventi su alcuni solai, che saranno comunque mantenuti a struttura lignea, e altre sistemazioni degli spazi commerciali volte a migliorare l’utilizzazione e la comunicazione interna tra piano terra e piano ammezzato.

Per quanto attiene l’adeguamento funzionale si pone particolare attenzione agli accessi attraverso i quali si cerca di riattivare una fluidità di movimenti sull'intero piano terra garantendo un accesso adeguato e praticabile da tutti i lati del fabbricato, privo di barriere architettoniche.

Il sistema principale di collegamento verticale avviene attraverso la scala e gli ascensori ubicati all'interno della Domus Comestabilis, senza alterare la struttura della Basilica stessa: il salone del primo piano sarà direttamente collegato al piano interrato che si apre sulla Corte dei Bissari.        

La Domus Comestabilis ospiterà quindi l’insieme dei servizi attinenti alla Basilica: l’accesso, la scala esistente e una di nuova realizzazione, gli ascensori, la nuova biglietteria, e gli uffici preposti all'organizzazione delle mostre e degli eventi.  

La Corte dei Bissari interessata dal nuovo accesso alla Basilica viene completamente  riqualificata, demolendo i vani (servizi pubblici) che attualmente la occupano per consentire di allocarvi le centrali impiantistiche e riorganizzare formalmente l’intero spazio.

Ultimati i lavori di restauro della Basilica e di adeguamento impiantistico, con un miglioramento degli spazi espositivi e l’aumento degli spazi commerciali, questo monumento potrà essere utilizzato in modo continuativo e diversificato.

I lavori sono stati appaltati all’A.T.I. con società capogruppo Sacaim.

I lavori sono iniziati il 18 dicembre 2006.

Allegati

SCHEDA NUMERO 14_RESTAURO DELLA BASILICA PALLADIANA_MODELLO INTERPRETATIVO 1
Tipo: Documento PDF Dimensione: 2 MB
SCHEDA NUMERO 14_RESTAURO DELLA BASILICA PALLADIANA_MODELLO INTERPRETATIVO 2
Tipo: Documento PDF Dimensione: 2 MB
SCHEDA NUMERO 14_RESTAURO DELLA BASILICA PALLADIANA_MODELLO INTERPRETATIVO 3
Tipo: Documento PDF Dimensione: 2 MB