L’intesa preliminare tra Comune di Vicenza,  Banca Popolare di Vicenza e Immobiliare Stampa Spa, interessa due ambiti distinti e di interesse per la riqualificazione del tessuto urbano.

Il primo, denominato “sub A” nell’intesa, è rappresentato da un edificio pluripiano quasi completamente abbandonato che fungeva da parcheggio ad uso pubblico. L’edificio, a pianta rettangolare, è costituito da sette piani fuori terra e uno interrato sito all’angolo tra Viale Europa e via Monte Cengio, a nord della sede della Banca Popolare di Vicenza. La proposta contenuta nell’intesa preliminare è di valorizzare e poter ampliare la sede degli uffici della Banca Popolare, andando ad utilizzare parte della superficie del Park Europa e di mantenere una parte a parcheggio privato pertinenziale. La Banca Popolare intendendo consolidare e  ampliare l’attuale sede, che si trova su Btg. Framarin, via Monte Cengio e Viale Europa, ha acquistato l’edificio del parcheggio sul retro che da tempo è chiuso e inutilizzato, si rende ora necessario un cambio di destinazione d’uso e al contempo l’eliminazione dell’uso a parcheggio pubblico dello stabile. I privati si rendono disponibili a contribuire alle spese per la sistemazione e riqualificazione stradale di via Monte Cengio attraverso la creazione di un sistema integrato per la mobilità ciclabile, pedonale e carraia e per la sosta.

Il secondo rilevante intervento di riqualificazione, denominato “sub B” nell’intesa, è la demolizione di un edificio residenziale di proprietà della Banca Popolare situato a ridosso delle Mura storiche, ad angolo tra viale Mazzini e via Bonollo. L’area in questione faceva parte dell’originaria piarda della cinta muraria, il Comune che da qualche anno ha intrapreso il recupero e restauro dei tratti storici delle mura cittadine, a partire proprio da quelle di Viale Mazzini, ha l’occasione di poter liberarne una parte da opere improprie che, in passato, si sono sgradevolmente “impossessate” di aree e pareti storiche. Il privato oltre alla demolizione e sistemazione dell’area sopracitata cederà gratuitamente all’Amministrazione il sedime di proprietà.