Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 30 del 4.06.2019 è stata adottata la Variante al Piano di Assetto del Territorio per l'adeguamento alle disposizioni di cui alla L.R. 14/2017 ai fini del contenimento del consumo del suolo.

Con successiva deliberazione consigliare n. 21 del 28.05.2020, la stessa è stata approvata.

La variante è efficace dal 27.06.2020.

 

L'art. 2, comma 1 lettera a) della L.R. 14/2017 definisce espressamente gli ambiti di urbanizzazione consolidata (AUC) come “l’insieme delle parti del territorio già edificato, comprensivo delle aree libere intercluse o di completamento destinate dallo strumento urbanistico alla trasformazione insediativa, delle dotazioni di aree pubbliche per servizi e attrezzature collettive, delle infrastrutture e delle viabilità già attuate, o in fase di attuazione, nonché le parti del territorio oggetto di un piano urbanistico attuativo approvato e i nuclei insediativi in zona agricola.”.

La DGR n. 668 del 15 maggio 2018, ha introdotto una interpretazione al disposto di cui all’art. 2 della L.R. 14/2017, stabilendo che gli ambiti di urbanizzazione consolidata devono riferirsi allo zoning di cui al DM 1444/1968, come previsti dai Piani Regolatori Generali o alle classificazioni assimilabili dei Piani degli Interventi, avendo quest’ultimi non più l’obbligo alla conformazione delle zonizzazioni di decreto ministeriale.

Al fine di identificare un riferimento temporale univoco per la verifica delle condizioni di attuazione delle previsioni pianificatorie, si ritiene di considerare valida la data di entrata in vigore della L.R. 14/2017, ovvero il 24 giugno 2017.

Sulla base del quadro conoscitivo del PRC (PAT e PI vigenti), gli ambiti di urbanizzazione consolidata contengono le componenti areali come di seguito elencate:

• Zone territoriali omogenee A (zone di interesse storico, artistico e ambientale);

• Zone territoriali omogenee B (zone residenziali e miste esistenti e di completamento);

• Zone territoriali omogenee C (zone residenziali di espansione assoggettate a PUA), con strumento urbanistico attuativo già approvato;

• Zone territoriali omogenee D (zone per insediamenti economico – produttivi), di completamento o con strumento strumento urbanistico attuativo già approvato;

• Zone territoriali omogenee F (zone destinate a attrezzature e impianti di interesse generale) attuate o in corso di attuazione, o comunque acquisite al demanio comunale;

• Zone non edificate o parzialmente edificate, che se pur non classificate come B, sono ambiti di degrado/riconversione all’interno della cintura urbana (Progetti Urbani, zone residenziali di perequazione);

• Aree libere intercluse;

• Viabilità e infrastrutture esistenti o in corso di attuazione.