Settore di riferimento:
Piano:

PALAZZO CHIERICATI, SEDE MUSEO CIVICO - RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO

20/08/2008

Settori di riferimento: Lavori pubblici, Ufficio Unesco

Provvedimenti

Deliberazione della Giunta Comunale n. 238 del 23/07/2001: approvazione del progetto preliminare generale di restauro e di ridistribuzione degli interni di Palazzo Chiericati e accettazione del contributo concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio.
Deliberazione della Giunta Comunale n. 350 del 10/10/2002: approvazione del progetto definitivo, suddiviso in due stralci, degli interventi riferiti alle sole ale Palladiana e Novecentesca.

Determina del Direttore del Dipartimento dei Lavori Pubblici pgn 50391 del 12/10/2004: approvazione del progetto esecutivo di Restauro e risanamento conservativo di Palazzo Chiericati, sede del Museo civico - 1° e 2° stralcio.

Delibera di G.C. n. 49 del 23/02/2005 di approvazione interventi preliminari al progetto esecutivo 1° stralcio relativi ai lavori di scavo archeologico.

Lavori eseguiti da aprile 2005 a genanio 2006.


A seguito ritrovamenti archeologici è stato necessario apportare modifiche al progetto esecutivo 1° e 2° stralcio, lotto 1° - approvate con Determina Dirigenziale PGN 57877 del 23.10.2008.

Bando di Gara per appalto dei lavori: Determina Dirigenziale PGN 41333 del 25.06.2009 di aggiudicazione definitiva all'A.T.I. con capogruppo Europcostruzioni SpA, e mandante SIELV srl.

Consegna lavori: 23.10.2009.

Progettazione

A.M.C.P.S. e Arch. Emilio Alberti

Localizzazione

Piazza Matteotti    


IN FASE DI REALIZZAZIONE

Il Palazzo Chiericati, opera della piena maturità del Palladio, diventò sede del Museo Civico di Vicenza nel 1855 con adattamenti funzionali, ampliamenti verso il cortile interno e l’acquisizione dell’edificio adiacente a sud, ricostruito dopo i bombardamenti della guerra.

Dopo i restauri della facciata principale, dei prospetti su corso Palladio e sul cortile interno effettuati recentemente, le cattive condizioni dei vani interni e la necessità di riorganizzare l’intera distribuzione del museo hanno portato alla definizione di una analisi completa e precisa dello stato di conservazione del palazzo nei suoi elementi costruttivi, nelle finiture e negli apparati decorativi e dell’efficienza del complesso museale e degli impianti. 

Infatti l’attuale stato di utilizzo del palazzo appare penalizzato per la presenza di spazi non utilizzati, a fronte di molte opere che giacciono nei depositi. Si rileva inoltre la mancanza di spazi per l’accoglienza e per lo svolgimento di attività collaterali all’attività espositiva (didattica, laboratorio di restauro, sala per conferenze, sale per mostre temporanee, ecc.).

Il progetto di restauro comprende pertanto un ampio programma di interventi rivolto principalmente al risanamento conservativo dell’immobile e al recupero di nuovi spazi. Gli interventi in corso, riferiti al lotto 1°, riguardano l'ala monumentale palladiana, l'elemento di raccordo con l'ala novecentesca, i servizi al piano interrato scale, ascensore e il recupero delle barchesse per adeguarle al colocamento degli impianti tecnologici.

Il restauro conservativo della costruzione palladiana è volto principalmente al risanamento e alla difesa dall'umidità e dai sali presenti in grande quantità nelle murature. L’insieme dei lavori di allontanamento delle acque piovane stagnanti e di aerazione dei locali interrati è propedeutico alle operazioni di consolidamento, pulitura, ripristino dove necessario e infine scialbatura e protezione delle superfici di finitura. 

Per i pavimenti, controsoffitti ed elementi lapidei dei piani terra e primo sono previsti interventi di restauro conservativo mentre quelli del piano interrato e sottotetto si dovranno realizzare interamente, con l’impiego di materiali coerenti con quelli originari e l’applicazione di tecniche costruttive tradizionali.

Una parte di opere consistente e di non facile esecuzione riguarda gli impianti, viste le ridotte possibilità di passaggio delle nuove tubature in una struttura monumentale: l’illuminazione generale delle sale, le luci per le opere d’arte, la climatizzazione, che consente di controllare l’umidità degli ambienti e la sistemazione degli impianti esistenti di riscaldamento, di sicurezza e controllo.

Alcune modifiche distributive permettono di riorganizzare il percorso e di semplificare al visitatore la lettura del manufatto architettonico, restituendone l’integrità: il piano interrato è completamente restaurato per fini espositivi e sarà raggiungibile con la prosecuzione della rampa della scala Sud, di cui si recupera, insieme alla scala Nord, la funzionalità, attualmente negata anche per la presenza di un bagno nel primo ammezzato.

Con il lotto 2° dei lavori: nell’ala novecentesca si recuperano i locali del piano terra, ora adibiti ad uso ufficio, con la collocazione della biblioteca specialistica del museo e di un book-shop. I piani ammezzato e primo sono destinati esclusivamente ad uso espositivo, pertanto dotati di tutti gli impianti necessari. Consistenti interventi strutturali interessano gli impalcati, la scala di servizio esistente e il tetto.
L’edificio novecentesco può così essere un contenitore tecnologicamente sofisticato per la conservazione di opere di grande valore.

Gli interventi vengono realizzati grazie ai contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona, della Società per Azioni Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, e tramite risorse proprie.

Allegati

SCHEDA NUMERO 38_PALAZZO CHIERICATI - MUSEO CIVICO - RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO_INQUADRAMENTO
Tipo: Documento PDF Dimensione: 39 kB
SCHEDA NUMERO 38_PALAZZO CHIERICATI - MUSEO CIVICO - RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO_RELAZIONE TECNICA 1
Tipo: Archivio ZIP Dimensione: 7 MB
SCHEDA NUMERO 38_PALAZZO CHIERICATI - MUSEO CIVICO - RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO_RELAZIONE TECNICA 2
Tipo: Archivio ZIP Dimensione: 6 MB