06/05/2021

I boschi urbani entrano nel portale WowNature: pubblico e privato insieme per l'ambiente

Uno strumento per adottare e piantare alberi. E per le aziende la possibilità di migliorare il proprio impatto ambientale

Da sinistra Roberta Albiero, Mattia Ierardi, Lucio Brotto

Il Comune di Vicenza aderisce a un nuovo progetto ambientale che punta alla cura dei boschi urbani e del territorio attraverso il coinvolgimento di aziende e cittadini.

Gli otto boschi urbani della città sono stati inseriti infatti nel portale www.wownature.eu, realizzato da Etifor, spin-off del Dipartimento territorio e sistemi agro-forestali dell’Università di Padova. Grazie al portale è possibile adottare gli alberi inseriti nelle cosiddette aree “wow”, piantarne di nuovi e dare un contributo per la manutenzione delle foreste esistenti. Per le aziende è inoltre a disposizione un metodo scientifico per misurare il proprio impatto ambientale e la quantità di alberi necessaria per catturare CO2 e generare un effetto positivo.

La scelta di questa amministrazione – spiega l’assessore al verde pubblico Mattia Ierardi - è di sviluppare il verde urbano secondo un mantra preciso: adattare la città al verde e non il contrario. Etifor è tra le associazioni che meglio sposa questa visione, motivo per cui un anno fa è stata avviata una collaborazione che prosegue oggi con un progetto che coinvolge attivamente cittadini e imprese. L’obiettivo finale è cambiare il volto della città in un’ottica green. Il nostro impegno quindi non è rivolto solo ai boschi urbani o a luoghi specifici, ma al miglioramento di interi spazi urbani. Tra i nostri sogni, per esempio, c’è quello di inserire il verde nella zona industriale di Vicenza, rivedendo gli impianti stradali si potrebbero portare nuove piantumazioni e percorsi ciclo-pedonali creando dei corridoi verdi”.

Si tratta - continua l’assessore al patrimonio Roberta Albiero – di un’iniziativa che tocca un tema strategico e di attualità, come evidenziato anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza illustrato dal premier Draghi, dove si pone come obiettivo di tutti gli interventi quello di non arrecare danni all’ambiente. Per le imprese l'ambiente è diventato un portatore di interesse e ridurre al minimo l'impatto sull’ecosistema risulta strategico. La misurazione scientifica proposta da Etifor dell’impatto delle attività sull’ambiente è quindi uno strumento fondamentale. Inoltre, come amministrazione facciamo da volano per sensibilizzare e per far partecipare il privato all’iniziativa adottando un bosco. L’azienda infatti non è più solo un operatore economico, ma ha anche una funzione sociale, che bene si esplicita nel ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente della sua produzione. Da qui l’importanza di aderire a progetti come quello proposto oggi”.

Le foreste - aggiunge Lucio Brotto, co-fondatore di Etifor e WOWnature - sono una fonte inestimabile di risorse e, se gestite in maniera responsabile, possono mitigare gli effetti della crisi climatica. Per fare davvero la differenza è però necessario il contributo di tutti. Nessuno escluso. Le aziende in particolare hanno un ruolo chiave nella costruzione di un futuro davvero climate positive”

Le otto foreste urbane comunali coinvolte sono il bosco del Quarelo, delle Maddalene e di Carpaneda, il Colle Ambellicopoli di villa Guiccioli, l’oasi Valletta del silenzio e i parchi Astichello, di villa Bedin Aldighieri e di villa Rota Barbieri.

Queste aree coprono 51,7 ettari, ovvero una superficie pari a 86 campi da calcio, per un totale di circa 30.000 alberi capaci di catturare e conservare 13.700 tonnellate di CO2.

I boschi comunali inseriti nel progetto hanno già ottenuto la Certificazione di Gestione Forestale FSC® nel 2020, garanzia di una gestione rispettosa dell'ambiente, socialmente utile ed economicamente sostenibile.

Per supportare le realtà aziendali desiderose di migliorare il proprio impatto sull’ambiente e intraprendere un percorso per diventare “climate positive”, Etifor ha ideato il metodo Marc (Measure avoid risk communicate) che permette di misurare scientificamente gli impatti e di quantificare sia la quantità di alberi necessaria per pareggiare le emissioni sia quella per andare in credito di ossigeno rispetto all’ambiente.

Maggiori informazioni sull’approccio Marc sono disponibili nel portale WowNature. Ogni imprenditore può decidere di dare il suo contributo contattando Etifor (www.wownature.eu/per-le-aziende/).

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Bosco Quarelo 10_credit_wownature Parco Astichello_credit_wownature Parco Villa Bedin 15_credit_wownature Villa Rota Barbieri_credit_wownature Da sinistra Roberta Albiero, Mattia Ierardi, Lucio Brotto Da sinistra Roberta Albiero, Mattia Ierardi, Lucio Brotto

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