29/06/2016

Bando riqualificazione urbana, il Comune partecipa in accordo con Ance e Ordine architetti

Da sinistra: Fantin, Dalla Pozza, Vescovi

Il Comune di Vicenza parteciperà ad un bando del Governo per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie grazie ad un accordo siglato oggi con Confindustria Vicenza – Ance e Ordine degli architetti.

Entro il 27 agosto verrà presentato un progetto per la città di Vicenza che potrà ricevere un contributo massimo di 18 milioni di euro.

Oggi prende il via un accordo importante su proposta, in particolare, di Antonio Vescovi, presidente di ANCE, che ha come obiettivo far ripartire l'economia di Vicenza coniugandola con il contenimento di consumo di suolo e con la riqualificazione e rigenerazione urbana, temi su cui l'amministrazione comunale sta investendo in termini di rapporto con la città a cui da oggi si va ad aggiungere anche l'apporto tecnico dell'Ordine degli architetti. Questo impegno comune ha come obiettivo il coinvolgimento anche dei privati affinché progressivamente si possano eliminare le aree degradate della città”. Così si è espresso l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza che, insieme agli architetti Antonio Vescovi, presidente della sezione Costruttori edili di Confindustra Vicenza – ANCE Vicenza, e Marisa Fantin, presidente dell'Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Vicenza, ha firmato due protocolli d'intesa, uno “per la redazione di uno studio sulle opportunità di riqualificazione e sviluppo sostenibile della città di Vicenza”, l'altro “per le attività di supporto alla predisposizione della documentazione necessaria alla partecipazione al bando periferie” finalizzati alla partecipazione del bando.

Era presente, inoltre, il segretario di Confindustra Vicenza – ANCE dottor Carlo Casarotti.

Gli uffici comunali sono già al lavoro, con il supporto per l'approfondimento dei temi da parte di ANCE e Ordine degli architetti, per predisporre il progetto che verrà presentato nell'ambito del bando governativo “periferie” che mette a disposizione complessivamente 500 milioni di euro per interventi di riqualificazione e rigenerazione che contrastino il degrado urbanistico, edilizio e sociale nelle città. Per “periferie” si intendono le aree urbane caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi.

Per favorire il rilancio del nostro settore, un anno fa abbiamo indetto un'assemblea dedicata alla rigenerazione urbana, tema importante visto il consistente patrimonio da riqualificare distribuito in tutta Italia, non solo a Vicenza, che offre l'opportunità anche di dotare le aree urbane di parcheggi, infrastrutture, aree verdi e piste ciclabili per un miglioramento sotto tutti i punti di vista – è intervenuto l'architetto Antonio Vescovi, presidente della sezione Costruttori edili di Confindustria Vicenza – ANCE Vicenza - . A seguito dell'assemblea, a cui hanno partecipato il sindaco e presidente della provincia Achille Variati e l'assessore Dalla Pozza, oltre che Marisa Fantin presidente dell'Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Vicenza, si è sviluppato un confronto durato un anno che ha generato due protocolli d'intesa per predisporre uno studio sulle opportunità di riqualificazione delle città, firmato oggi. Ci auguriamo che possa essere d'aiuto per poter accedere a bandi come quello dedicato alle periferie”.

Per sostenere la redazione dello studio per riqualificare la città, Confindustria Vicenza – ANCE e Comune di Vicenza impegneranno 5 mila euro a testa, mentre l'Ordine degli architetti mette a disposizione la propria attività per un valore di 10 mila euro.

Vogliamo continuare ad essere presenza attiva in città anche con questo progetto, convinti che sia un'opportunità di lavoro per i nostri associati – ha spiegato Marisa Fantin, presidente dell'Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Vicenza -. Stiamo cercando di formare in particolare i giovani architetti affinché possano affrontare il mestiere in modo diverso, imparando a partecipare ai bandi pubblici come quello dedicato alle periferie”.

Questo lavoro serve per avviare un percorso su cui orientare le scelte in collaborazione con partner privati, avendo come obiettivo il contenimento del consumo di suolo e la rigenerazione urbana, come previsto dal documento del sindaco” – ha concluso Dalla Pozza.

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Da sinistra: Fantin, Dalla Pozza, Vescovi Da sinistra: Fantin, Dalla Pozza, Vescovi, Casarotti

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